Il pomeriggio si apre con Jovanotti che sale sul palco e, nel salutare il pubblico che sta riempiendo la spiaggia di Montesilvano, ripercorre la genesi del concerto. L’attesa per la tappa del 17 agosto a Vasto e il suo annullamento, poi l’organizzazione last minute della tappa sulla spiaggia di Montesilvano. Poi si parte con il lungo pomeriggio di musica sui palchi allestiti nel villaggio del Jova Beach Party con Ackeejuice Rockers, Albert Marzinotto, Andro Dj, i Pinguini Tattici Nucleari, la brasiliana Flavia Coelho e Afrotonix.
Nel lungo pomeriggio è poi andato avanti con il “matrimonio” di Anna e Oliver, con un’ospite speciale come Gabriele Muccino. Sul palco principale spazio anche all’Abruzzo con il rettore della D’Annunzio Augusta Consorti e il ricercatore Piero Di Carlo. E poi la trascinante energia del saltarello abruzzese che, insieme a Cherubini, ha fatto ballare gli oltre 30mila spettatori. Non è mancato l’imprevisto della pioggia, proprio mentre Jovanotti cantava la sua “Piove”, che ha fatto fermare lo show per dieci minuti. La festa, nell’ultima tappa del Jova Beach Party versione “spiaggia” – il 21 ci sarà l’ultimo concerto a Linate – è andata avanti, per la gioia di tutti, fino a tardi.
Fotogallery in collaborazione con Paride Rossi e Luciana Di Risio.
Oggi è poi arrivato il post di Jovanotti dopo la sua lunga serie di concerti. “Ieri siamo stati insieme a Montesilvano in Abruzzo, ci siamo presi il temporale, il sole, il vento, il sale addosso, l’estate che gridava non fatemi finire! Abbiamo ballato tutto quello che si può ballare al mondo, anche il salterello abruzzese (un momento bellissimo!) tra antico e futuro, ovvero nell’attimo in cui prende vita la parola “sempre”. GRAZIE!!!!!!!!!! Era l’ultima volta di Jova Beach Party 2019 sulla spiaggia davanti al mare coi piedi sulla sabbia, e la prima volta di un mare di gente che anche ieri era un gran spettacolo di umanità, spirito rock’n’roll, pazzia e allegria. È uno sport estremo lo so: estremamente mitico. È stato fantastico, diciamocelo, stamattina mi sono svegliato che mi fa male tutto ma è una bellissima sensazione. Sono stato masticato da un godzilla preso bene e sto pensando ne voglio ancora. Spero che per chi c’era sia stata una bella giornata.
[ads_sx]Con JBP abbiamo fatto insieme la cosa più incredibile della storia della musica live in Italia, e non c’è stato niente che non fosse per la prima volta, e allo stesso tempo quella sensazione di essere su una frontiera che è la stessa dove da sempre stanno i cercatori di cose nuove, quella in cui si ristabilisce il contatto con l’archetipo stesso dello stare al mondo, attraverso il corpo e il ritmo che parte dal battito del cuore di ognuno e diventa danza. E con JBP abbiamo portato in faccia a tanti la grande necessaria domanda che riguarda l’impatto dell’essere umano e delle sue caratteristiche di specie vivente con l’ambiente di cui è parte. La domanda chiave del nostro tempo ha bisogno di risposte serie e non può diventare un gioco di slogan elitario, deve essere un argomento che include senza arroganza e perfino con entusiasmo perché si tratta di immaginare, studiare, agire, discutere, capire, sapere, sentire, partecipare, comprendere, vedere, inquadrare obiettivi a breve, medio e lungo termine e muoversi. Ieri ho incontrato alcuni prof dell’Università di Pescara e Chieti che hanno iniziato un’attività interdisciplinare che coinvolge tutte le facoltà dell’ateneo sulla questione dell’ecologia, e questo sta accadendo davvero, e queste cose cambieranno il mondo, impensabili qualche anno fa.
Ho imparato un sacco di cose in questi mesi, ma di tutte la più bella è una conferma di un sospetto che avevo: c’è tantissima gente pazzesca in giro, persone in gamba. Non parlo solo del pubblico che vedo davanti a me, perché quello lo so che è mitico, intendo per esempio tutti quelli che si sono uniti a questa avventura per renderla possibile, sapendo che era quasi impossibile, e ce l’abbiamo fatta. Significa soprattutto che lo spirito del rock’n’roll, forza evolutiva pazzesca, è più vivo che mai, e chi ha partecipato a una festa così è sempre sulla soglia di una nuova era. Se in questi giorni vedrete in giro qualcuno che mentre cammina pare che danzi, o che porta in equilibrio sulla testa un uovo di dinosauro invisibile, e se passando davanti a una specchio vedete una faccia che vi sorride, ecco, allora siete stati a Jova Beach Party e state andando verso il futuro”.