“Audentes fortuna iuvat è una famosa locuzione latina che generalmente viene tradotta col motto la fortuna aiuta gli audaci ed ha trovato pieno riscontro nella giornata odierna durante la quale, nonostante il bollettino meteo suscitasse non pochi dubbi se osare o meno, il Ciclo Club Vasto si è recato in bici a San Giovanni Rotondo coniugando la passione sportiva e la devozione per il santo frate da Pietrelcina”.
Inizia così il racconto di una bella avventura vissuta da molti soci del Ciclo Club che hanno partecipato al tradizionale ciclo pellegrinaggio in terra di Puglia, da decenni “uno degli appuntamenti clou nel calendario delle molteplici e variegate iniziative messe in cantiere dal sodalizio coordinato dal presidente Antonio Spadaccini e dal vice presidente Salvatorelli col preziosissimo aiuto dei consiglieri D’Annunzio e Gileno”.
Il gruppo dei partecipanti si è ritrovato al terminal bus di Vasto “ben prima dell’alba e, dopo le dovute raccomandazioni di rito, ha mosso allegramente i primi giri di pedale in direzione sud. La colonna di ciclisti vastesi, ordinata e diligente lungo tutto il percorso, dopo i primi sessanta chilometri si è concessa un breve pit stop ristoratore prima di riprendere la pedalata per i successivi impegnativi chilometri. Non sono sfuggiti a molti i simpatici quadretti familiari creatisi in gruppo che hanno visto mogli e mariti, padre e figlio, suocero e genero pedalare uno accanto all’altro parlando amabilmente e talvolta scambiarsi vicendevolmente consigli tecnici per afforntare in modo più agevole il percorso”.
Nella parte finale della lunga trasferta, “caratterizzata da un costante intenso vento contrario che ha reso più faticosa la pedalata, il gruppo ha affrontato, compatto determinato, la impegnativa salita che porta in cima a San Marco in Lamis e, dopo esssete transitati nel centro abitato, proseguire con buon ritmo verso il santuario di San Giovanni Rotondo. L’ambita meta si è parata, dopo pochi chilometri, davanti agli occhi estasiati dei ciclisti vastesi suscitando un turbine di emozioni sportive amplificato dalla sacralità del luogo. Immancabile la visita alla tomba di San Pio e la partecipazione alla messa domenicale”. Raggiunto telefonicamente il presidente Spadaccini raggiante per la riuscita dell’evento societario ha ringraziato più volte i soci presenti e famiglie al seguito.
“La pandemia del Covid 19 ha sicuramente stravolto le nostre quotidiane attività sportive – ha commentato Spadaccini – ma non ha scalfito o affievolito la nostra passione per le due ruote e soprattutto la contagiosa voglia di stare insieme. Ad maiora Ciclo Club Vasto”