La conferenza stampa, le proiezioni, il red carpet. L’Arminuta, che ha il volto emozionato e sorridente di Sofia Fiore, ha preso il volo dalla Festa del Cinema di Roma. Il film di Giuseppe Bonito, tratto dal romanzo Premio Campiello 2017 di Donatella Di Pietrantonio, è stato presetanto ufficialmente ieri nella selezione ufficiale della rassegna capitolina. Una pellicola attesa, con grandi aspettative e, stando ai commenti degli addetti ai lavori che hanno già potuto vederla, che farà parlare di sè.
Nella presentazione alla stampa il regista Bonito ha spiegato come è arrivato a scegliere Sofia Fiore e Carlotta De Leonardis, che interpreta sua sorella minore. Nel corso dei provini – che lo scorso autunno si sono svolti anche a Vasto, nella Danza&Danza Academy -“abbiamo visto più di tremila ragazzine e bambine della loro età in Abruzzo”, ha spiegato il regista. “Le ho scelte assumendomi dei rischi”, ma a convincerlo è stata “una chiacchierata con loro”. Tra le due giovanissime attrici si era innescato già quel legame che poi si ritrova nel film.
Nello scegliere Sofia Fiore c’è stato un episodio ad illuminare il regista. “Ho inziato a chiedere ad altre aspiranti per quel ruolo di descrivermi cosa vedevano fuori dalla finestra. E tutte mi raccontavano ciò che c’era. Solo lei mi ha descritto non quello che vedeva ma ciò che sentiva“. E Carlotta, 9 anni, “era l’unica della sua età che riusciva a parlare il dialetto abruzzese. Durante la lavorazione le dinamiche tra loro due erano le stesse sia sul set che fuori”.
La conferma arriva anche dalla 14enne vastese. “Io e Carlotta siamo diventate amiche. Passavamo i giorni assieme e si è creato questo legame”. Per lei quella vissuta sul set lo scorso inverno “è stata un’esperienza nuova. Nessuna delle due aveva mai studiato recitazione e quindi ognuna supportava l’altra. Questo ci ha aiutato e credo sia stata la chiave della nostra partecipazione al film”.
Con il regista e il cast era presente al debutto del film anche la scrittrice abruzzese Donatella Di Pietrantonio. “Il vero lavoro che fanno i personaggi e che credo tutti noi abbiamo fatto è cercare quella conciliazione, tutte quelle infinite posizioni, tra gli opposti”. Gli opposti sono quelli narrati dalla storia dell’Arminuta, in una vicenda complessa che arriva a toccare l’animo di tutti i suoi protagonisti. Sensazioni che emergono dal libro e che il regista ha riportato sul grande schermo.
In una giornata da ricordare per Sofia Fiore – e per la sua famiglia, che l’ha accompagnata in questa esperienza – è arrivata un’altra bella notizia. L’Arminuta è tra i 18 film che concorreranno alla designazione della pellicola che rappresenterà l’Italia nella corsa agli Oscar come miglior film internazionale. Il 26 ottobre la commissione designata presso l’Anica (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive Digitali) si riunirà per la scelta finale.
E il 21 ottobre L’Arminuta arriverà in tutte le sale italiane, distribuito da Lucky Red.