Un uomo si sente male in un appartamento e l’ambulanza, per raggiungere la casa, deve fare lo slalom fra transenne, rami spezzati e l’angusto varco dell’inutile recinzione di un parcheggio pubblico.
È successo lunedì 11 marzo a Vasto Marina, nell’area di risulta della ex stazione ferroviaria.
Un pensionato ha accusato un malore in una palazzina di via Elba, la strada che costeggia il parcheggio ricavato dal piazzale che, fino al 2005, era occupato dai binari dell’antico scalo di piazza Fiume, ormai dismesso da quattordici anni. L’area ormai non è più delle Fs, ma è passata alla Provincia di Chieti, che qui intende far passare la Via verde della Costa dei Trabocchi, la pista ciclopedonale lunga 42 chilometri da Francavilla al Mare a San Salvo. Il cantiere, però, è stato recintato a dicembre 2017 ed è ancora fermo, in attesa che la ciclovia arrivi fino a questa che sarà la sua estremità meridionale, da cui si potrà raggiungere la ciclabile Vasto-San Salvo, che già esiste dal 2010.
CORSA A OSTACOLI – I familiari dell’uomo raccontano a Zonalocale di aver chiamato subito il 118, che ha disposto l’invio di un’ambulanza. Ma, per l’equipaggio del mezzo di soccorso, arrivare a destinazione non è stato semplice. L’autista, infatti, è stato costretto a una serie di difficoltose manovre perché un tratto di strada è transennato dal 2015, quando ha cominciato a cedere il terrapieno che separa l’area di risulta dal sottostante giardino della canonica della chiesa di Stella Maris, e perché la strada, già di per sé stretta, è piena di rami spezzati dal vento dei giorni scorsi ma, soprattutto, l’ingresso dal parcheggio a via Elba è consentito solo attraverso un cancello in cui un’ambulanza entra a fatica, perdendo tempo prezioso. Un passaggio stretto, delimitato da una rete metallica, ormai inutile, che separa il piazzale di sosta dalla strada che conduce ad esso e alle case circostanti.
Per fortuna, l’emergenza non era delle più gravi e il paziente è stato soccorso con successo. Ma, se l’intervento fosse stato urgente, i soccorritori avrebbero perso, loro malgrado, tempo prezioso.